Letture per interpreti: suggerimenti dal libro di James Nolan

Il mestiere dell’interprete di simultanea si fa più difficile quando l’oratore parla molto velocemente e usa frasi lunghe e complesse. Troppo décalage, o ritardo, potrebbe portare a omissioni che inficierebbero la comprensione.

Tecniche per interpreti di conferenza

Ma vi sono delle strategie per prevenire questi problemi. In primo luogo, scindere la sintassi complessa in frasi brevi e semplici, specialmente quando si interpreta verso l’inglese, quind per esempio per un interprete dall’italiano all’inglese. Pertanto, l’interprete deve focalizzarsi sulle idee principali che devono essere trasmesse. Un’altra abilità importante per gli interpreti è quella di capire quali sono i marcatori sintattici necessari e quali invece sono ridondanti. L’interprete dovrebbe anche essere in grado di notare l’ambivalenza delle congiunzioni che si trovano all’inizio di un periodo. La strategia migliore per l’interprete è quella di saltare la congiunzione fino a quando si evinca dal contesto il significato della congiunzione stessa, quindi presentare la congiunzione più in là nel periodo, per unire la prima frase con la successiva. Un altro problema sorge quando l’oratore elenca diversi elementi o azioni, perché l’interprete deve assicurarsi di mantenere coerente la propria costruzione sintattica per tutta la durata dell’elenco, assicurando il parallelismo.

La mente dell’interprete di conferenza

Una buona tattica per un interprete è di creare un’immagine mentale del discorso prima di interpretarlo nella lingua di arrivo, un po’ come si fa in consecutiva grazie ai simboli. Questo perché le immagini possono essere più facilmente “tradotte” senza restare legati alla lingua di partenza ed incorrere in calchi. Inoltre, quando un oratore parla troppo velocemente, un interprete può ricorrere alla riduzione del numero delle parole e delle sillabe che deve pronunciare, effettuando tagli, modifiche, utilizzando acronimi e abbreviazioni, o usando pronomi e marcatori anaforici che fanno riferimento a parole dette in precedenza, per evitare di ripeterle. Un altro modo per comprimere il discorso, soprattutto per l’interpretazione verso l’inglese (interprete italiano-inglese) è quello di evitare le forme verbali passive, in favore di forme attive, anche con un soggetto inanimato.

Tutte queste tecniche sono valide per lo sviluppo professionale dell’interprete e il libro di James Nolan “Interpretation. Techniques and Exercises” fornisce pratici esercizi al riguardo.

Riferimenti bibliografici: James Nolan, Interpretation Techniques and Exercises, Edizioni Multilingual Matters.

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