Interprete in campo umanitario

Un lavoro meraviglioso ma complesso da gestire sul piano emotivo. L’interprete deve essere in grado di gestire emotivamente il trauma della persona assistita, per non portare con sé nella sua vita privata pensieri negativi e per evitare il rischio di esaurimento nervoso. Un interprete deve saper mantenere l’equilibrio tra l’imparzialità e l’empatia, entrambe richieste per la professione di interprete in ambito sociosanitario.

Lo stress emotivo degli interpreti professionisti

Lo stress emotivo riveste un ruolo importante nel mestiere dell’interprete ed è spesso sottovalutato, tanto che in molti corsi di formazione per interpreti questo aspetto non viene affrontato. L’interprete può essere infatti soggetto a trauma vicario.

Un corso di formazione interessante in questo senso per gli interpreti, intitolato Interpreting for Refugees, è offerto gratuitamente dall’Università di Glasgow tramite la piattaforma FutureLearn.

Un’altra risorsa di gran valore per gli interpreti in campo umanitario è il progetto Inter4REF.eu.