Come valutare la qualità di una traduzione, dal punto di vista del cliente o del revisore? Parliamo delle possibili distorsioni nella correzione di una traduzione e di come evitarle per una valutazione corretta. Partiamo da una domanda che mi è stata posta su Facebook, da cui è scaturito un interessante scambio di opinioni. Un revisore ha segnalato la seguente vicenda a lui capitata: un traduttore aveva accusato il revisore di aver agito in malafede, ma il cliente aveva in seguito accettato le spiegazioni del revisore ed espresso il proprio sostegno nei suoi riguardi.
Revisione di una traduzione
Domanda: Ti è mai capitato che un traduttore rispondesse a una tua valutazione negativa della sua traduzione affermando che tu come revisore avevi agito in modo scorretto per distruggere la reputazione del traduttore? Come reagire in questi casi?
Risposta: Non do mai una valutazione “negativa”. La mia valutazione consiste nell’elencare tutti gli errori, motivandoli citando fonti attendibili (dizionario, enciclopedia, corpus linguistico ufficiale, glossario ufficiale, libro di grammatica, ecc.). Non penso che, a quel punto, sia necessario esprimere un commento o dare un voto. Se una pagina è piena di errori oggettivi, parla da sola. In tal modo, si evita qualsiasi accusa di distorsione. Non è possibile accusare un dizionario.
Valutazione di una traduzione
Replica: In realtà, mi era stato proprio chiesto di esprimere una valutazione per iscritto, oltre a dare un voto numerico che veniva calcolato automaticamente. Ovviamente, avrei potuto spiegare ogni correzione che avevo apportato alla traduzione, ma non l’ho fatto in via preventiva. Tale documentazione avrebbe richiesto più tempo che la traduzione in sé.
Risposta: Capisco. In tal caso, si può motivare la propria valutazione scritta aggiungendo un paio di esempi (due o tre dei peggiori errori commessi dal traduttore) e aggiungere la citazione di una fonte attendibile almeno per quei due o tre errori. Questo procedimento è molto più snello e non ruba troppo tempo al revisore.
Replica: Questa non è una cattiva idea. Tuttavia, io personalmente non sento di dover necessariamente fornire tale documentazione. Ho descritto la tipologia degli errori contenuti nella traduzione, ma non ho citato delle fonti a supporto delle mie affermazioni. Ritengo di essere stato chiamato ad operare in qualità di esperto, pertanto ho fornito la mia opinione in base alla mia esperienza ed ero in grado di dimostrare sia la mia esperienza sia la veridicità delle mie affermazioni.
Come si vede, vi sono diverse opinioni su questa questione. La cosa importante è mantenere sempre la propria professionalità nel rivolgersi a colleghi e clienti e fornire un servizio di traduzione e revisione di qualità professionale.