Come gestire l’ironia, il discorso formale e i latinismi nell’interpretazione di conferenza

Ironia

Il compito dell’interprete diventa estremamente difficile quando un oratore fa uso di umorismo e battute, che sono solitamente molto complicati da interpretare in modo tale da far ridere il pubblico. L’importante per l’interprete è capire quale sia lo scopo della battuta ironica in quel particolare contesto. Infatti, a volte la cosa più importante è preservare l’ironia, ma in altri casi ciò che è importante preservare è il significato del messaggio, se si tratta di un punto chiave del discorso.

Quando un interprete si trova di fronte a un linguaggio ironico, deve anche stare attento a non esagerarlo più di quanto non abbia fatto l’oratore.
L’umorismo è difficile da interpretare anche a causa della tempistica richiesta perché la battuta funzioni. Il décalage dell’interprete potrebbe infatti impedire la riuscita della battuta.
Una delle forme di ironia più usate dai politici è il sarcasmo espresso mantenendo un’aria impassibile. Un politico famoso per l’ampio uso del sarcasmo era Abraham Lincoln. L’umorismo può essere usato in molti modi diversi per esprimere critiche di ambito sociale o politico.
Per quanto concerne i giochi di parole, la traduzione può funzionare solo se le parole usate dall’oratore hanno un riferimento culturale noto in entrambe le lingue.
Un buon esercizio per gli interpreti che vogliono migliorare la propria abilità nel tradurre l’umorismo è guardare i programmi di stand-up comedy per apprendere quale sia lo stile degli umoristi. A me personalmente piacciono in particolare Comedy Central Stand-up e Last Week Tonight with John Oliver (in lingua inglese).

Discorso formale e latinismi

Il discorso formale è spesso arricchito da espressioni in latino. Un interprete che non sia sicuro del significato di un’espressione latina, può ripeterla in latino per non correre rischi di incomprensione. Tuttavia, conoscere le espressioni latine più usate è importante per un interprete, sia nel caso in cui si voglia semplicemente ripeterle, sia nel caso in cui sia necessario tradurle. Alcune espressioni latine sono assimiliate in una lingua e devono quindi essere tradotte nella lingua di arrivo. D’altro canto, una citazione latina all’interno di un discorso rivolto a una platea di letterati dovrebbe essere lasciata in latino. Ugualmente, in un convegno di ambito tecnico o scientifico, i termini scientifici in latino hanno un significato preciso e devono essere mantenuti in latino. Il problema con quest’ultimo tipo di latinismi, dunque, è riuscire ad ascoltare e a capire esattamente il termine per poterlo ripetere.

Alle volte, inoltre, un termine in latino è preferibile per l’interprete in quanto più conciso. Una serie di esempi viene presentata da James Nolan nel Capitolo 16 del suo libro Interpretation Techniques and Exercises, che pone domande e offre risposte su come risolvere alcuni problemi di interpretazione in riferimento ai termini in latino.
In sintesi, è importante che l’interprete familiarizzi con le espressioni latine più comunemente utilizzate nelle proprie combinazioni linguistiche.

Riferimenti: Capitolo 15 e Capitolo 16 di Interpretation Techniques and Exercises di James Nolan.

Per richiedere un’interprete di conferenza a Roma in italiano, inglese, spagnolo e portoghese, chiamare il +393336841604 o scrivere a info@speakando.net.