Uno sguardo alla professione dell’interprete in ambito medico – Parte 2

Diventa interprete in ambito medico

Gli interpreti in ambito medico devono far fronte a situazioni e ad attività complesse. Tra queste, la necessità di empatizzare con le persone coinvolte nella sessione di interpretazione, ma allo stesso tempo di mantenere la distanza professionale che consente all’interprete di poter svolgere il proprio lavoro e non esacerbare i rapporti in caso di conflitti fra le parti.

Standard degli interpreti in ambito medico

Gli interpreti devono trasmettere il significato di quanto viene detto e, allo stesso tempo, mantenere lo stesso registro della persona che parla. Ogni lingua può avere diversi registri e l’interprete deve essere in grado di passare da un registro all’altro a seconda di quello adottato dal parlante. L’interprete difende la comunicazione efficace, rispettando i protocolli delle associazioni per le quali lavora e delle strutture sanitarie presso le quali lavora. Inoltre, deve essere in grado di non essere “troppo presente”, facilitando piuttosto l’instaurarsi di un rapporto diretto tra le parti. Dal punto di vista fisico, l’interprete dovrebbe posizionarsi in modo tale da permettere alle parti di stare l’una di fronte all’altra e di guardarsi mutuamente, invece di posizionarsi nel mezzo obbligando le parti a guardare direttamente l’interprete stesso.

Gli standard professionali degli interpreti richiedono la correttezza e completezza delle informazioni trasmesse, perciò l’interprete deve prestare attenzione a risolvere problemi tecnici che possano impedirgli di lavorare serenamente, così come deve riuscire a tenere a bada le proprie eventuali emozioni o credenze che gli impedirebbero di lavorare in modo imparziale.

Collaborare con interpreti in ambito sociosanitario

Al contrario di altri tipi di interpretazione, l’interpretazione in ambito medico avviene di solito in un ambiente collaborativo, poiché tutti i partecipanti solitamente collaborano per il medesimo fine. La situazione è molto diversa, ad esempio, nell’interpretazione in udienza di tribunale, dove ciascuna parte ha un obiettivo distinto e opposto a quello dell’altra parte. Questo ambiente collaborativo consente all’interprete in ambito medico di chiedere chiarimenti più liberamente nel caso in cui ne abbia bisogno.

Interazione triadica nella mediazione culturale in ambito medico

Una sessione di interpretazione in ambito medico può essere descritta come interazione di tipo triadico, poiché vi sono generalmente tre interazioni in essere: tra il paziente e l’interprete, tra l’interprete e il medico e tra il medico e il paziente. Quest’ultima è la relazione terapeutica, che ovviamente è l’interazione più importante. Le relazioni professionali con l’interprete, invece, si focalizzano principalmente sul superare barriere linguistiche e culturali.

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