Letture dal Centro America per ispanisti: Gioconda Belli

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Per gli ispanisti e per tutti gli appassionati della storia delle rivoluzioni del Centro America, la lettura delle memorie di Gioconda Belli è altamente consigliata. Racconto qui, in particolare, di un suo libro che mi ha folgorata: Il paese sotto la pelle, uno spaccato della rivoluzione sandinista in Nicaragua contro la dittatura di Somoza.

“Sono stata due donne e ho vissuto due vite”, comincia così la prima riga. Una frattura talmente netta, nella vita dell’autrice, da far sì che i capitoli del libro si alternino tra una storia che comincia nel 1974 e un’altra che ha inizio nel 1985. Le due trame, pian piano, si intrecciano, fino a incontrarsi e a culminare al termine del racconto, nel 1999. Un espediente narrativo usato di frequente, se non fosse per una peculiarità: la protagonista delle due storie è sempre lei, Gioconda Belli, o meglio, sono due sé stessa. Tutto il libro verte sulla spaccatura tra la vita della società borghese e quella del pueblo. Gioconda, arruolandosi tra le fila del sandinismo, decide di vivere entrambe e di sfidare la dittatura somozista. Giornalista, è lei che dà la voce al giornale del movimento sandinista quando è costretta all’esilio in Costa Rica.

Quando finalmente la sua rivoluzione trionfa, rientra vittoriosa per essere posta a capo della televisione di stato. Rinuncia. La passione la porta a seguire i Nove nella Direzione del Fronte Sandinista: quelli che erano stati fino ad allora giovani sognatori rivoluzionari si trovano a dover ricostruire da zero un paese dissestato, a intavolare negoziati con molteplici interlocutori, dalla Cuba di Fidel Castro agli ingombranti Stati Uniti. Lei non può non essere al fianco dei Nove dirigenti, seppure, come donna, viva un’ulteriore ribellione contro il diverso trattamento riservato ai compagni e alle compagne. Un susseguirsi di vicende mozzafiato, ancora più sorprendenti perché vere. Gioconda Belli ne trae un messaggio: “L’importante non è realizzare tutti i propri sogni, ma continuare ostinatamente a sognarli”.

Un libro imperdibile, non solo per linguisti, traduttori e interpreti che lavorano con la combinazione spagnolo italiano.

Articolo di Silvia Cicciomessere, Interprete e Traduttrice Spagnolo Italiano a Roma.