Distinguersi tra la folla degli interpreti in ambito medico

Formazione professionale per interpreti in ambito medico

Cerchiamo di evidenziare i vantaggi per le aziende sanitarie di lavorare con interpreti formati in ambito medico. In primo luogo, specifichiamo la differenza tra interpretariato e traduzione: la traduzione è scritta, mentre l’interpretariato è orale.

Vantaggi di assumere un interprete specializzato in ambito medico

Facciamo due esempi di sessioni di interpretariato in ambito medico. Nel primo caso, un parente che non ha ricevuto una formazione da interprete si presta a fungere da interprete, nel secondo caso, invece, la sessione di interpretariato è tenuta da un interprete professionista formato nel settore medico. Nel primo caso, potremmo assistere a omissioni da parte del parente, che evita per esempio di riferire una prognosi troppo negativa nel tentativo di “proteggere” emotivamente il paziente. In questi casi, il paziente non viene informato delle proprie reali condizioni di salute e non è, pertanto, in grado di prendere decisioni autonomamente.

Interprete professionista

Nel secondo caso preso in analisi, l’interprete professionista svolge un lavoro di livello professionale e riporta accuratamente l’intero messaggio. Focalizziamoci, in particolare, sull’importanza di effettuare un breve colloquio informativo prima di iniziare la sessione, in modo che l’interprete possa chiedere al medico qual è la situazione in cui si troverà ad operare e i temi da trattare. Inoltre, è importante spiegare al paziente il ruolo dell’interprete prima di cominciare la sessione. Inoltre, possiamo esaminare le diverse collocazioni dell’interprete. Ad esempio, l’interprete può posizionarsi accanto al medico, per poter osservare meglio la gestualità del paziente. Lo svantaggio, in questo caso, è che il paziente potrebbe considerare l’interprete non come imparziale, ma come “alleato” del medico. Un’altra opzione per l’interprete è quella di collocarsi accanto al paziente, il che si rende necessario per pazienti con problemi di udito, ma in questo caso il paziente potrebbe essere incoraggiato a intavolare conversazioni private con l’interprete. La terza opzione è quella di disporsi a triangolo, in modo che tutte le parti abbiano la stessa distanza tra loro. Lo svantaggio è che il paziente potrebbe avere difficoltà a decidere dove guardare mentre parla. Pertanto, la disposizione migliore delle parti deve essere determinata caso per caso.

In ultima analisi, un interprete che ha ricevuto una formazione professionale è in grado di prendere nota in modo efficace di quanto viene detto, in modo che sia il paziente sia il medico possano esprimersi più liberamente senza che la conversazione venga continuamente interrotta dall’interprete per fornire l’interpretazione.

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